Si chiama Liberata D'Aniello, compirà 27 anni il 13 settembre. È bionda, ha grandi occhi azzurri e viene da Pompei. È stata la prima donna della storia ad entrare nella pattuglia acrobatica nazionale poco meno di tre anni fa ed è lei a presentare lo show delle Frecce assieme al maggiore Andrea Soro.
Ten. Liberata D'Aniello |
Oggi però non è più l'unica donna: della Pan
fa parte da pochi mesi, come responsabile della Sezione tecnica, anche un'altra
ragazza: è il capitano Elisa Rossi di Milano, che svolge un ruolo di grosso
rilievo visto che sovrintende la manutenzione dei velivoli.
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Cap. Elisa Rossi |
«Dal 2013», ha
spiegato la D'Aniello, «sono entrata nella Pan e ne sono contentissima. Anche
se, quando sono entrata, ero l'unica donna non ho avuto alcuna difficoltà a
rapportarmi coi colleghi e con i piloti perché, essendoci regole militari da
rispettare, c'è molta attenzione a "chi fa cosa". La gerarchia
militare, inoltre, non distingue tra uomini e donne. E poi», sorride, «ero già
abituata a stare a contatto 24 ore al giorno coi colleghi maschi, visto che ho
fatto l'Accademia». Dal 2014 duetta all'americana con il maggiore Soro, voce
storica della Pan, e commenta l'esibizione delle Frecce durante il loro volo
spiegando le diverse manovre e facendo capire meglio al pubblico ciò a cui si
sta assistendo. «Commentare il volo delle Frecce al
pubblico mi rende molto orgogliosa ma, contemporaneamente, sento sulle spalle
la responsabilità di valorizzare nel giusto modo le manovre acrobatiche», ha
spiegato il giovane tenente. «Ogni singola figura», ha aggiunto, «è frutto di
tanto addestramento e per questo cerco di mettere lo spettatore nelle
condizioni di comprendere quanta "fatica e concentrazione" ci sia
dietro un tonneau o un looping. Sensazioni che condivido con il maggiore Andrea
Soro, responsabile delle pubbliche relazioni e speaker delle Frecce Tricolori
dal 2011».
L'ultimo tabù sarà vedere sfrecciare a bordo degli MB 339 anche le donne in
veste di pilota. «Ma è solo questione di tempo» spiega il Comandante Jan
Slangen « perché la nostra
Aeronautica, ha già piloti donne della linea caccia con tutte le qualifiche
necessarie ».
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